di Noemi Stucchi
Stranger Things è una di quelle serie che “non puoi non aver visto”: non solo perché è diventata un fenomeno culturale globale, ma anche perché abbiamo letteralmente visto crescere i suoi protagonisti, passati dai primi giorni sul set da bambini ai red carpet da star internazionali.
Dopo il debutto su Netflix il 15 luglio 2016, la serie è arrivata alla quinta e ultima stagione, composta da otto episodi: i primi quattro sono usciti il 26 novembre 2025, i successivi tre arriveranno il 25 dicembre, mentre il gran finale sarà disponibile il 31 dicembre 2025. Per un veloce ripasso, abbiamo raccontato la quarta stagione qui.
Nel frattempo, mentre il mondo reale chiacchiera dei gossip su Millie Bobby Brown (ormai ventunenne, sposata con il figlio di Jon Bon Jovi e neo-mamma adottiva), sullo schermo vediamo i personaggi tornare più grandi ma fedeli ai loro ruoli: Undi/El continua ad allenarsi con Hopper per imparare a controllare fino in fondo i suoi poteri, e proprio nei primi episodi il loro rapporto padre-figlia si fa più intenso e commovente, con Hop che le confessa quanto sia orgoglioso di lei nonostante la paura di perderla.
Entrano in scena anche nuovi bambini, come la piccola Holly Wheeler e altri personaggi che Vecna sembra voler inglobare nel suo piano definitivo. Vecna, il villain più crudele e psicologico della serie, torna nell’ombra lasciando intuire un progetto oscuro che coinvolge direttamente Will Byers: il “bambino tornato dal Sottosopra” appare infatti destinato a diventare la chiave dell’intera storia. Non è un caso che sia sopravvissuto alla prima stagione; tutto sembra far pensare che il suo legame con il Sottosopra faccia parte della strategia finale del cattivo.
Grazie all’aiuto di Robin (una bravissima Maya Hawke, sempre più somigliante a Uma Thurman), Will ritroverà fiducia in sé stesso e avrà un ruolo decisivo, anche se… be’, è ancora presto per dirlo.
Dopo stagioni centrali un po’ più lente, spesso concentrate sui drammi adolescenziali, la serie torna finalmente all’essenza delle origini: tensione, mistero, horror, trame che si intrecciano verso un’unica conclusione. Abbiamo seguito Hawkins e i suoi protagonisti per quattro stagioni lunghe, intense, piene di momenti potenti e altri più deboli, ma sempre guidati da una certezza: il bene può vincere, ma a caro prezzo. E in questo finale, in cui il nemico è un’entità che attacca la mente e si nutre delle fragilità dei bambini fingendosi amico, siamo ormai pronti a tutto.
È il momento di chiudere un viaggio che dura da quasi dieci anni, un percorso di crescita per gli attori, i personaggi e chiunque abbia guardato la serie fin dall’inizio.
Stranger Things: Cr. COURTESY OF NETFLIX © 2025, per gentile concessione di Netflix Media Center
