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accountant 2

Accountant 2

8 Maggio 2025
736 Views
di Cristina Ruffoni

Nella maggior parte dei casi i sequel, anche se il film precedente è stato un successo, risultano un flop, a causa di una pedissequa ripetizione per incapacità di evoluzione psicologica dei personaggi e del contesto. Accountant 2, dopo nove anni, in cui Ben Affleck e Jon Bernthal si ritrovano insieme, è riuscito a sorprendere critica e botteghino e soprattutto cambiare pelle e visione della storia.

Il regista Gavin O’Connor e il geniale sceneggiatore Bill Dubuque si destreggiano in un genere che non lascia spazio all’immaginazione e ai cambiamenti, decidono di cambiare lo stile e costruiscono un “buddy movie”, che è un sotto genere cinematografico che ha come elemento portante il rapporto affettivo e di amicizia di due persone, un misto tra il Cinema d’azione e la commedia screwball (letteralmente commedia svitata o commedia d’effetto), che si riferisce a quella statunitense degli ’30-’40. Un esempio classico: Accadde una notte del 1934 di Frank Capra, con personaggi eccentrici, anarchici e leggermente folli e fuori dagli schemi che tentano di ribellarsi come per il cult di Thelma&Louise di Ridley Scott o il western crepuscolare Butch Cassidy.

Anche in Accountant 2, tra sparatorie, balli, inseguimenti, cattivi spietati, i due protagonisti si ritrovano ad affrontare un caso molto complicato. Christian Wolff, il contabile affetto da disturbi dello spettro autistico che vive in una roulotte super tecnologica, abile nel confronto con i cartelli dei narcotrafficanti ma incapace nei rapporti interpersonali, il fratello killer di professione Braxton, fiancheggiati da Medina, la nuova direttrice del Dipartimento Federale che non si fida della lealtà e dei modi di nessuno dei due. Per il contabile l’unico punto di riferimento sembra essere la sede nascosta dei bambini dell’Harbour Neuroscience Instutute, di cui si serve e avvantaggia nelle indagini, una possibile ancora di salvezza per le giuste cause e un rifugio dal disfacimento del mondo. Per il resto tutto il contesto del sequel è cambiato, proprio come l’America stessa nella realtà. Se prima tutto era diviso in caselle, ora, il sistema economico-finanziario dipende dagli stessi criminali finanziatori, più che dall’andamento delle borse.

Dai crimini di riciclaggio si passa al dramma dei migranti, dalle multinazionali al commercio degli esseri umani, in particolare, quello delle famiglie divise e smembrate proprio sul confine del Messico, dove si svolge anche il finale di questa storia.

Accountant 2, apparentemente il solito action thriller tra ironia e violenza, si riscatta proprio dal punto di vista etico, rinunciando ai colpi di scena e dimostra come si può intrattenere e affrontare tematiche scottanti come quello drammatico delle migrazioni e il più intimo dei rapporti umani nell’accettazione delle diversità, senza retorica populista e superficialità dei buoni sentimenti. I bambini speciali poi, che collaborano con immaginazione e tecnologia alla risoluzione immediata delle ricerche, potrebbero essere in un presente reale, le menti migliori capaci di far emergere la speranza di un mondo alternativo alle oligarchie finanziare e al capitalismo selvaggio, per salvare i loro coetanei innocenti, quelli meno privilegiati, i più esposti e deboli. Ragionieri e Asperger di tutto il mondo unitevi!

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