News
Babbei! (Luglio 22, 2025 7:51 am)
Chiarastella Cattana (Luglio 13, 2025 11:39 am)
Divina! di Tommaso Zorzi (Luglio 8, 2025 9:50 pm)
In cammino di Livia Pomodoro (Luglio 6, 2025 10:16 pm)
Scomode verità (Luglio 6, 2025 9:48 am)
Il quadro rubato (Luglio 6, 2025 9:13 am)
Paternal Leave (Giugno 26, 2025 10:12 pm)
La trama fenicia (Giugno 18, 2025 10:35 pm)
Familia (Giugno 15, 2025 8:50 am)
La trama fenicia

La trama fenicia

18 Giugno 2025
209 Views
di Noemi Stucchi

Presentato in Concorso alla 78ª edizione del Festival di Cannes, The Phoenician Scheme ha ricevuto recensioni generalmente positive, con un apprezzamento particolare per il suo equilibrio tra spiazzante spettacolarità visiva e tematiche più dure e attuali.
Anche in La trama fenicia ritroviamo quell’ossesione maniacale per la cura scenografica che rende i film di Wes Anderson ben riconoscibili. Una cifra stilistica che troviamo in altri film di dello stesso autore (vedi la recensione di Asteroid City).

Nel cast troviamo Benicio del Toro nel ruolo di Zsa‑Zsa Korda, un trafficante internazionale che vuole lanciare un ambizioso progetto infrastrutturale in una nazione immaginaria degli anni ’50. Forse è l’ultima opera del magnate che, sopravvissuto a ben sei incidenti aerei, decide di concludere la propria carriera con un grande investimento imprenditoriale.

Mia Threapleton è suor Liesln, figlia di Zsa‑Zsa che si è ritirata in convento, ma verrà coinvolta nel progetto paterno. Il loro rapporto familiare teso diventa la parte emotiva centrale di una storia che torna a galla e si aggiusta un po’ alla volta con il perdono della figlia.

Michael Cera interpreta Bjorn Lund, il tutor impacciato, con i suoi timori e ambiguità, un personaggio che conferisce tipico humour a tratti surreale dei film di Wes Anderson.

Tom Hanks è Leland, associato di Korda coinvolto nelle trattative; tra gli altri, recitano anche Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Bryan Cranston, Riz Ahmed, Jeffrey Wright, Bill Murray e Mathieu Amalric.

Il film esplora il tema del budget e del sogno imprenditoriale. Korda quantifica il finanziamento del proprio mega‑progetto e coinvolge tutti gli investitori. Poi arriva il sabotaggio e quando i costi aumentano, si chiede: vale la pena continuare?
Ad oggi è curioso come negli occhi dello spettatore possa risuonare un eco delle tensioni finanziarie del mondo d’Oltreoceano e della situazione geopolitica mondiale. Questo film parla di dazi e aumento dei prezzi del mercato azionario, complotti e intrighi internazionali.
Il nostro protagonista dovrà far fronte al rincaro sulle materie prime che, a cascata, influirà sul mercato azionario dei soci. Il motivo del viaggio del protagonista è fondamentalmente economico: deve chiedere ad ogni azionista uno sforzo in più per colmare il gap.

Ed ecco la scena centrale del film che rivedremo più volte sullo schermo. Lo svolgimento centrale è un loop ripetuto, come una fenice che rinasce dalle proprie ceneri. Mi verrebbe da dire che è calzante con il titolo del film, la trama fenicia. Ogni volta vedremo la trattativa commerciale tra Korda davanti ad ogni socio investitore del progetto. Gli chiede più soldi, i due urlano, intavolano una trattativa fredda per tornare sul piano dell’amicizia personale. È il dramma commerciale, già visto ma reso vivido da atmosfere eleganti e claustrofobiche in cui l’antieroe dovrà accettare il compromesso della trattativa in cui a volte si vince e a volte si perde. Insomma, solo per questo è un film che tutti i commerciali dovrebbero vedere.

Al di là dell’espediente economico, il progetto del protagonista non è altro se non quello di lasciare un’eredità a sua figlia. Durante il film vedremo un percorso di riconciliazione in un rapporto mentore‑figlia che porta in scena la trasmissione non economica di un’eredità. Al centro di tutto, come cifra stilistica dei film che caratterizzano il regista, non può esserci nient’altro se non la ricerca della verità.

Senza spoiler: Tra complotti, interessi e ricerca di verità famigliari, vale la pena realizzare il proprio sogno anche a costo di perdere tutto?

Leave A Comment