di Miki Solbiati e Noemi Stucchi
Sei aspiranti comici e un palcoscenico. Pochi minuti prima dell’esibizione finale che potrebbe portare al successo.
Una grande scelta da fare: cosa portare in scena? Ascoltare gli insegnamenti del Maestro o andare incontro al facile applauso del pubblico?
Con “Comedians” Gabriele Salvatores (lo stesso regista di: Tutto il mio folle amore ) svela i retroscena del dietro le quinte portando lo spettatore dentro alla testa e alle emozioni degli aspiranti comici.
Il film sviluppa una doppia scelta: fare una comicità che mira all’applauso facile ma che si appella al pregiudizio e allo stereotipo oppure puntare a quel saper ridere di se stessi come frutto di un lavoro interiore che muove alla riflessione critica attraverso l’autoironia.
Comedians vuole portare lo spettatore a riflettere.
Ottimi attori, bellissime interpretazioni. Si muovono in scena come sul palco teatrale, con naturalezza nonostante i dialoghi di diretta impostazione teatrale.
Gabriele Salvatores con questo film torna al teatro e si distacca completamente dai suoi film che gli hanno dato un grande successo senza dimenticare l’eccelso Mediterraneo Premio Oscar ma è lontano da Denti, da Amnèsia ambientato a Ibiza, Happy Family pur gradevole commedia, e Puerto Escondido. Riprende il successo, il compromesso e gli insegnamenti.
Molti film del regista sono all’aperto (tranne Happy Family), qui sono girati in un’aula di scuola senza creare claustrofobia nello spettatore, con una scena che riprende gli attori sul palco.
Abbiamo apprezzato soprattutto Christian De Sica, un attore magistrale.
Credits: @01 Distribution