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Vincenzo Maranghi, il banchiere fotografo

27 Novembre 2017
2.125 Views

Galleria Valeria Bella, Milano

di Erika Lacava

Un racconto autobiografico, un viaggio attraverso i luoghi cari al “banchiere fotografo”, Vincenzo Maranghi. Con una selezione di trenta fotografie di paesaggio, la Galleria Valeria Bella di Milano crea un percorso emozionale dai Navigli alla Brianza, dalle Dolomiti alle Azzorre, nei luoghi che Vincenzo Maranghi, storico Amministratore delegato di Mediobanca, ha fotografato a partire dal 1981.

Una passione nascosta, quella per la fotografia, che Maranghi, da persona riservata, non ha mai divulgato. Una passione che ha iniziato a coltivare in età matura e che l’ha accompagnato per oltre vent’anni con una produzione di circa 8.000 immagini tra diapositive e fotografie, ora archiviate insieme a sperimentazioni e appunti tecnici.

Da questa immensa raccolta iconografica, nel 2013 è nato il volume edito da Skira “Vincenzo Maranghi. Immagini”, curato da Elisabetta Goggi per la Fondazione Giancarla Vollaro, per la ricerca oncologica, e la Fondazione Piero Portaluppi, per gli studi architettonici, per restituire, usando le parole della moglie Anna Maranghi «alle persone che hanno conosciuto Vincenzo una dimensione più intima del suo mondo».

Da un’ulteriore selezione delle fotografie pubblicate nasce ora la mostra alla Galleria Valeria Bella, specializzata, dal 1964, in grafica antica e moderna, con un’apertura dal 2008 alla fotografia vintage e contemporanea. Un’attenzione particolare alla qualità, che ha portato Valeria Bella a selezionare immagini nitide i cui dettagli sono valorizzati dalla luce diretta e dai suoi contrasti. Molte sono le immagini dai colori pastello che danno alle fotografie un aspetto  acquarellato, come un dipinto. Sono immagini immobili, quasi del tutto prive della presenza umana, in cui si possono avvertire la pace e il silenzio che Maranghi cercava in quei luoghi.

“Dolomiti”, ph. Vincenzo Maranghi / Courtesy Galleria Valeria Bella

Nato a Firenze nel 1937, Vincenzo Maranghi è stato uno dei principali protagonisti della finanza italiana. Laureato in giurisprudenza, entra come giornalista al “Sole 24 Ore” distinguendosi da subito per iniziativa e innovazione. Nel 1961 progetta il mensile “Quattrosoldi” in collaborazione con il direttore Gianni Mazzocchi. Nel 1962 entra in Mediobanca dapprima nella Segreteria di Enrico Cuccia, poi come suo segretario personale. Nominato Consigliere di amministrazione nel 1982, nel 1988 assume il ruolo di Amministratore delegato, ereditando, alla morte di Cuccia, la direzione della Banca che manterrà fino al 2003. Personaggio amatissimo dai suoi collaboratori, stimato per la sua discrezione e per una rettitudine rara, Vincenzo Maranghi ha dedicato la sua vita allo sviluppo delle attività di Mediobanca, in particolare agli aspetti legati alla consulenza alle imprese, al capital market e all’investimento di partecipazioni.

Muore nel 2007 a Milano nella sua Casa degli Atellani, ridisegnata dall’architetto Piero Portaluppi. Alla Fondazione Portaluppi va parte del ricavato della vendita delle opere in mostra, per sostenerne l’archivio, la biblioteca e l’emeroteca specializzate in libri e riviste d’architettura, oltre che l’organizzazione di mostre, convegni e dibattiti sul tema dell’architettura, della cultura e delle belle arti.

É possibile rivolgersi alla Fondazione Portaluppi per informazioni sul volume Vincenzo Maranghi. Immagini”, a cura di Elisabetta Goggi, Skira, 2013 – info@portaluppi.org

 

“VINCENZO MARANGHI, IL BANCHIERE FOTOGRAFO”

dal 17 al 30 Novembre 2017

Galleria Valeria Bella

via Santa Cecilia 2, Milano

Tel. 02/76004413

La mostra è stata prorogata fino a sabato 2 Dicembre 2017

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