di Vittoria F. M. Dubini
“La conoscenza del passato genera la nascita
di nuove idee e crea nuove forme di bellezza”.
Antonio Ratti
Mantova riscopre la figura di un grande imprenditore, Antonio Ratti, in mostra a Palazzo Te fino al 7 gennaio 2018, descrivendo il ritratto di un personaggio raffinato e poliedrico, la cui brillante attività volta alla sperimentazione e all’innovazione è sempre stata animata da una profonda passione e volontà umanistica, mediante la quale ha valorizzato la qualità del prodotto industriale concependo il tessuto come forma d’arte. È proprio a partire dall’imprescindibile dialogo fra tessuto e arte che si sviluppa l’allestimento dell’esposizione, con l’intento di restituire la visione dell’imprenditore comasco caratterizzata dalla profonda e indissolubile connessione fra creatività d’impresa e cultura umanistica. Dal cortile d’onore alle sale monumentali del Palazzo, peculiari opere contemporanee e manichini rivestiti in seta conducono attraverso un itinerario immersivo articolato negli spazi espositivi delle Fruttiere dove il tessuto è espresso nelle sue diverse forme, nel suo evolvere storico e nel suo progredire creativo industriale.
La mostra intende raccontare il successo imprenditoriale e creativo di Antonio Ratti, tracciando lo sviluppo della sua attività sorta da una forte passione per il tessuto che lo porta a trasformare uno studio di disegno in una prestigiosa impresa tessile, considerata un’eccellenza mondiale, e a realizzare una Fondazione volta alla divulgazione e alla promozione di iniziative, ricerche e attività nel campo del tessile e dell’arte contemporanea.
Palazzo Te ripercorre la vita di Antonio Ratti, la storia straordinaria che lo distingue, a partire da una suggestiva autobiografia in forma di poesia visionaria, seguita dalle prime produzioni di disegni e messe in carta che conducono verso un intreccio di opere tessili e opere d’arte contemporanea prodotte dai numerosi artisti coinvolti nelle attività della Fondazione. Lo spazio centrale delle Fruttiere è attraversato da una singolare installazione contemporanea sovrapposta a una lunghissima pedana di stoffe a disposizione dei visitatori, permettendo loro un’esperienza tattile, interattiva, oltre che estetica. Ai lati di essa le pareti sono composte dal coloratissimo archivio dell’azienda, dai libri campionari e dalle carte de nuances, accostati ad un’ampia selezione di reperti antichi e moderni, pezzi unici della preziosissima collezione tessile privata costruita negli anni dall’industriale, fonte di studio, ricerca, ispirazione e patrimonio della Fondazione.

“Il tessuto come arte: Antonio Ratti imprenditore e mecenate”, Le Fruttiere, Palazzo Te, Mantova, foto di Vittoria F. M. Dubini
“La decisione di dedicare una mostra ad Antonio Ratti, alla sua vita, alla sua impresa, alla sua collezione di arte, è stata ispirata da una storia per molti aspetti folgorante […]. Una storia esemplare, in cui la cultura del fare industriale si è congiunta ad una profonda passione per l’arte, creando le condizioni per un’esperienza capace di rilanciare un modo contemporaneo dell’umanesimo e di dettare le linee per un successo commerciale di rara intensità”.
Stefano Baia Curioni
L’esposizione, realizzata dal Comune di Mantova, dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te, dal Museo Civico di Palazzo Te e grazie all’entusiasta collaborazione della Fondazione Antonio Ratti, è curata da Lorenzo Benedetti, Annie Ratti e Maddalena Terragni.
In occasione della mostra, Palazzo Te offre un servizio gratuito di didattica, proponendo laboratori adeguati ai bambini e alle bambine dai 6 agli 11 anni.
Informazioni da Centro Palazzo Te: Comunicato Stampa, Istituzionale, Testo di Stefano Baia Curioni, Testo di Lorenzo Benedetti.
DATE
Palazzo Te, 1.10.2017 – 7.1.2018
ORARI
lunedì 13.00 – 18.30
da martedì a domenica
9.00 – 18.30
(ultimo ingresso 17.30)
BIGLIETTERIA
T +39 0376 323266
E’ possibile visitare la mostra con una Guida abilitata in determinati giorni e orari.







