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Alberti 1954 intervista a Raffaella Alberti

Alberti 1954 intervista a Raffaella Alberti

di Noemi Stucchi

Alberti 1954

La realtà aziendale italiana è fatta di storie importanti spesso inesplorate, nascoste negli archivi e nei ricordi dei protagonisti, indelebili nella memoria di quei “clienti” che le hanno vissute.
Storie che meritano di essere raccontate perchè parlano di persone che con il loro lavoro hanno creato qualcosa di bello per tutti. Si tratta di personaggi che con il loro sapere incarnano un patrimonio unico, un mix di valori e conoscenze che viene tramandato di generazione in generazione.

É quello che mi viene in mente leggendo la storia di Carlo Alberti e della storica Libreria Alberti, aperta nel 1954 e presente a Verbania Intra con un secondo punto vendita a Stresa.
La libreria Alberti ha una storia secolare legata alla valorizzazione del territorio. Azzarderei a dire che chi ci è entrato se la ricorda, magari tornando in quel posto che potrebbe suonare come la propria libreria di fiducia.

Da un’idea di Elena Comina che lì a Stresa svolge l’attività lavorativa, abbiamo avuto la fortuna di conoscere Raffaella Alberti che ad oggi continua la storica attività del padre con intraprendenza raccogliendone l’eredità e rinnovandone lo spirito. Scambiando qualche chiacchiera con la titolare, chiediamo di raccontarci di quel sogno della libreria aperta a tutti per avvicinare il pubblico alla lettura.

l’intervista a Raffaella Alberti

1) Partiamo dall’inizio. Sarebbe impossibile parlare della libreria Alberti senza citare il suo fondatore, Carlo Alberti. Leggiamo dal vostro sito (qui il link) che Carlo Alberti è stato un imprenditore visionario che ha saputo reinventare un mestiere per trasmettere l’amore della cultura. Riportando qui alcune righe:

«Carlo Alberti  è un pratico, un commerciante […] Ma dall’altra parte Alberti è anche un idealista, un sognatore, uno che rischia del suo se intuisce con passione che è necessario dare corpo librario ad un’idea; uno che non cessa di sondare, e di far sondare a persone di fiducia, i molti scartafacci, che atterrano sul suo piccolo tavolo ingombro di carte, buste, appunti, libri, matite»
(dalle interviste del giornale “Eco risveglio” (poi pubblicate sul libro  dello stesso giornale,” Gli uomini e le donne che fanno grande il Verbano Cusio Ossola e il Borgomanerese” nel 2008)

Leggendo un estratto possiamo solo farcene un’idea. C’è qualcosa di Carlo Alberti che vuole ricordare?

Raffaella: Papà è sempre stato un vulcano di idee, sempre in fermento, mai fermo. Doveva sempre proporre qualcosa di nuovo. E’ stato un libraio ma soprattutto un grande editore.

Alberti 1954 intervista a Raffaella Alberti

 

2) L’identità culturale di un’impresa è un bene comune che va oltre l’azienda. Sin dagli esordi, le iniziative promosse dalla libreria Alberti sono un chiaro esempio di come una realtà aziendale possa affrontare il tema della responsabilità sociale e culturale, soprattutto se pensiamo che tutto iniziò nel post guerra in un periodo storico di rinascita. Parliamo del Centro Culturale Alberti, un vero e proprio “salotto” capace di intercettare le avanguardie artistiche e di tramutare l’amore per i 33 giri in concerti e audizioni di musica classica e jazz.
Tra le numerose attività ricordiamo come negli anni immediatamente successivi all’apertura del ’54 abbia inaugurato la mostra degli “spazialisti” (tra gli artisti Baj, Capogrossi, Crippa, Fontana, Morandi), a cui si aggiunge una sfilza di dibattiti e incontri con gli autori (qualche nome: Nino Salvaneschi nel ’55 e Mario Soldati nel ’59). Tra le conferenze a sfondo scientifico c’è quella del 1957 sull’atomo tenuta dall’Ing. Giovanni Amato del CERN di Ginevra.
Continuando questa tradizione, oggi la libreria Alberti può essere un luogo di ritrovo? Quali eventi e iniziative propone?

Raffaella: Alberti continua ad organizzare presentazioni di libri ed incontri con gli autori in più organizza eventi quali la Rassegna Editoria & Giardini biennale a Villa Giulia e la Fabbrica di carta salone di autori ed editori del Vco a Villadossola.

 

3) 12 dicembre 1979. Don Claudio Mariani scrive a proposito del primo quarto di secolo della Libreria Alberti:
“Raccontavano la genesi della famiglia Alberti, originaria della sponda lombarda del Lago Maggiore, l’esperienza di una “bottega libraria” fatta dal padre, in quel di Omegna, negli anni Quaranta, e la ragione per la quale «un arbusto si staccava dal ceppo» e veniva a piantar radici in Verbania”
Agli inizi, Carlo Alberti lascia Omega per trasferire l’attività a Verbania-Intra. Un amore, quello per il Lago Maggiore, che si è concretizzato nel ruolo di editore nell’attività di ristampa di alcuni testi e nell’elaborazione di inediti (con oltre 300 titoli):
“Negli anni ’70 cominciò a farsi sentire la necessità sempre maggiore dei clienti e appassionati lettori di disporre di libri di storia locale verbanese; poco o nulla esistendo al riguardo in quei tempi (la storia locale non granché considerate…), Alberti “s’improvvisò editore”

Al centro c’è quella voglia di conoscere le proprie radici e raccontarne la storia per trasmettere un forte spirito di appartenenza e di identità. Così nasce la rivista Verbanus e il club della Società dei Verbanisti.
Vuole raccontarci di più dell’Edizione Alberti? Oggi l’Edizione Alberti quali titoli propone in catalogo?

Raffaella: Papà ha pubblicato più di 300 libri di storia locale attraverso le quali ha fatto conoscere la storia del nostro territorio, dalle ristampe anastatiche dei grandi storici Morigia, De Vit, Macaneo e Vagliano ai libri fotografici, a opere di approfondimento di personaggi o luoghi, guide come il grande successo “Valgrande ultimo paradiso” di Teresio Valsesia del 1992, che ha visto la stampa della settima edizione completamente aggiornata lo scorso settembre 2022. Papà ci ha lasciato nel 2016 e benché non avessi esperienza nell’editoria, ho voluto continuare a pubblicare testi legati al territorio.

In questi anni sono usciti tra gli altri dei  volumi sul dialetto intrese di Bobo Bolognesi dalla grammatica alle antologie al vocabolario alle canzoni e poesie. Sette romanzi ambientati in Valgrande di Beppe Codini, Partigiani di Valgrande di Lino e Nico Tordini, Guide di escursioni in MTB e bicicletta da strada, Interviste a Partigiani di Paola Giacoletti, Colouring book con disegni attorno al Lago Maggiore di Carmen Vella e Cenni storici di Caprezzo 2.0  di Antonio Garlandini.

Alberti 1954 intervista a Raffaella Alberti

 

4) «[…] Ecco, dapprima solo i più aggiornati e poi un po’ tutti prendere libri dagli scaffali e osservarli, e consultarli, così, liberamente. […] Libri, dischi, stampe antiche e ogni altra cosa che avesse attinenza alla cultura e all’arte.» [Claudio Mariani 1979] Secondo questa tradizione, oggi come viene portato avanti il valore di una libreria aperta a tutti che possa coinvolgere alla lettura?

Raffaella: Ormai nel nuovo negozio di 400 mq ristrutturato nel 2021 si trova di tutto da ogni genere di libro, dall’assortito reparto di storia locale alla cancelleria con tutto per la scuola e l’ufficio, ai giochi per grandi e piccini e un’elegante boutique con articoli regali, pelletteria, penne e gadget esclusivi e di design.

 

5) Alla storica sede di Verbania-Intra da pochi anni è stata inaugurata una seconda sede a Stresa sul Lago Maggiore. Per chi non ci è mai stato, può raccontarci come sono strutturati i punti vendita? Cosa è possibile trovare all’interno della Cartoboutique?

Raffaella: Nel 2017 è stata aperta una piccola sede a Stresa nella centrale piazza Cadorna, un’elegante cartoboutique rivolta ai tanti turisti che frequentano la perla del Lago Maggiore che non vogliono il solito souvenir ma qualcosa di originale ed unico come un giradischi vintage per ascoltare vinili o un profilo luminoso di grandi città oppure penne Pininfarina con punta in etergraf per scrittura senza fine o mini speaker o mini lampade Lexon e tanto tanto altro.

Alberti 1954 intervista a Raffaella Alberti

Stresa

ALBERTI 1954

Libreria Cartoleria Boutique
Piazza San Vittore 14/15
Verbania Intra (VB)
www.alberti1954.it
Tel. 0323 402534
info@alberti1954.it
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Cartoboutique
Piazza Cadorna 35
STRESA
Tel 0323 30062

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