Sperling & Kupfer
B.Livers
La compagnia del Bullone
€17,90 pagg.204
I B.Livers sono ragazzi che hanno combattuto o combattono malattie gravi. All’inizio il nemico era il cancro, poi hanno accolto amici con l’HIV, altre malattie rare e qualunque patologia renda le corsie d’ospedale un luogo troppo famigliare. Ma B.Livers sono anche tutti coloro che li aiutano a ritrovare grinta e motivazione, a cominciare da Bill Niada, che ha dato vita al progetto B.LIVE di cui i ragazzi fanno parte. Insieme hanno avviato molte iniziative che gli insegnano il mestiere della vita e l’arte del fare: collaborazioni con importanti brand di moda e bellezza, visite in azienda, incontri con personalità del mondo dello sport, della cultura, della medicina, e hanno creato un giornale, Il Bullone, in cui i ragazzi affrontano temi importanti, come ambiente, cibo, salute, economia, etc. nell’ottica di sensibilizzare giovani e adulti sulla responsabilità di lavorare insieme, riguardo alle reali necessità della società, per costruire un mondo migliore.
Il mondo di B.LIVE è cresciuto nelle attenzioni e negli interessi di tanti, verso i ragazzi che crescono con lui e verso le avventure che si generano.
E così è nato anche questo libro, voluto da Sperling & Kupfer che ha permesso di raccontare la storia del progetto e la storia della nascita de Il Bullone, che di storie ne sa tante, tutte belle e emozionanti, facendo vedere che la vita ha tante facce e che spesso da quelle che soffrono nascono dei sorrisi e poi delle gioie. Per i ragazzi…per tutti.
«Io sono io, la malattia è la malattia. Siamo due cose diverse», dice Eleonora, stanca degli sguardi pietosi e imbarazzati che suscita la sua testa senza capelli. Atteggiamento che conoscono anche Tony, che si è fatto amputare una gamba per un osteosarcoma; Cecilia, che ha lottato per anni contro la leucemia; Giovanni, diviso tra esami medici e universitari; Miriam, che con l’HIV convivrà per sempre. Sono i B.Livers, ragazzi che gli ospedali li conoscono fin da piccoli, ma hanno imparato che, più forte del dolore e della paura, c’è la voglia di vivere. Per questo si impegnano a trasmettere il loro entusiasmo in ogni cosa che fanno e non concepiscono la parola “impossibile”. Vanno nelle aziende e cercano il lavoro dei sogni, si confrontano con gli adulti alla pari (e spesso la sanno più lunga). Solo un gruppo così testardo e inarrestabile può lanciarsi nell’impresa di fondare un giornale, per raccontare la storia di chi, come loro, nel male ha trovato una forza straordinaria e di fronte alla morte ha capito il valore di ogni singolo istante. In questo libro, i B.Livers raccontano la loro ultima avventura, ma anche i pensieri, i turbamenti, gli amori e le emozioni di adolescenti, fragili come tutti, ma un po’ più saggi degli altri.