Una boccata d’aria con Aldo Baglio
Siamo a Milano, in una pizzeria sui Navigli. Il proprietario, Salvatore (Aldo Baglio; “Tre uomini e una gamba” 1997) è sommerso dai debiti e deve riuscire a salvare la sua pizzeria. Da qui parte il film di cui parliamo oggi: “Una boccata d’aria” (Alessio Lauria, 2022).
Una commedia leggera: trama e sviluppo del film
Parliamo di una commedia, leggera il giusto, con alcune idee interessanti e una piccola pecca.
Innanzi tutto la struttura della narrazione è interessante. Il nostro protagonista ha due figli, Emma (Ludovica Martino, che abbiamo visto qui in Mio fratello, Mia sorella) vive ad Amsterdam e (dovrebbe) frequentare un master. L’altro, Enzo (Davide Calgaro) vive con i genitori, lavora in pizzeria e ha il sogno di diventare sound designer (ma non tanto coraggio per realizzarlo) e ha un rapporto conflittuale con il padre.
Dove sta la cosa interessante, mi chiedete? Sta nel parallelo con la vita di Salvatore che, giovanissimo, scappa dalla Sicilia e dal padre, lasciando indietro il fratello Lillo (Giovanni Calgano) a badare al padre e alle sue difficoltà economiche.
Il perno su cui si muove questa simmetria è proprio Salvatore che, impacciato nei rapporti umani, torna in Sicilia perché il padre morto gli ha lasciato metà casa in eredità e, quei soldi, gli farebbero proprio comodo. Quindi le due parti di Salvatore, quella lombarda con moglie Teresa (Lucia Ocone; “Tutta colpa di Freud” 2014) e figli, e quella siciliana, del fratello e della sua infanzia, si incontrano e imparano a convivere.
Sguardo critico del film
A questo punto interviene la piccola (piccolissima davvero) pecca di cui sopra: Salvatore, lungo tutto il film, non “cresce”. Rimane il solito Salvatore che, nonostante sia riuscito a riappacificarsi con le sue parti, rimane impacciato, rimane bugiardo e sciocco, rimane “piccolo”. La capacità recitativa non è in discussione anzi, le parti dove il personaggio deve evolvere restituisce tutto il suo essere perso, è quasi commovente.
Non è un dramma, non è di quei difetti che ti rovinano un film, è però un dispiacere vedere che mancava quella goccia, per arrivare ad un personaggio completo.
Il film, torno a dire, rimane grazioso e leggero, una commedia famigliare ben girata e ben recitata, leggera e vivace. Consigliato soprattutto per una serata in tranquillità, un film confortevole e caldo come questo vi farà sentire bene.