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Wait and See

A stile libero: il libro di Uberta Zambeletti

di Noemi Stucchi

A stile libero

A stile libero” è uno scorcio per addentrarsi in un mondo fatto di bellezza e colore e riuscire a vedere e vedersi con occhi diversi.

Edito da Sonzogno nell’ottobre 2022, il libro rispecchia la vita e la visione di un’autrice come Uberta Zambeletti che ha fatto del vestire la propria arte, nonché da sempre il proprio lavoro.

Di pagina in pagina la conosciamo meglio. Citando alcune note biografiche che troviamo nel libro: “fashion designer, consulente di moda e design, direttore creativo (…) Ha una laurea in Textile Design e un master in Fashion Knitwear conseguiti a Londra”. Nel suo viaggiare (Londra, Madrid, Parigi, e Losanna) Uberta Zambeletti riesce a convogliare l’esperienza raccolta nel mondo dell’alta moda fino al centro storico di Milano in via Santa Marta 14 dove prende vita Wait and See,  il suo concept store ed e-shop che racchiude in sé tutta la sua filosofia: “la vita è bella”.

Wait and See

Ph. Credits: @Wait and See S.r.l.

Il sottotitolo di “A stile libero”: Punti di svista sulla moda e sulla vita

Riusciremmo a vivere senza cose inutili come l’arte e la bellezza? Soprattutto, siamo così certi che siano del tutto inefficaci per affrontare le nostre giornate?
Leggere “A stile libero” è come indossare un paio di occhiali con le lenti colorate: ci fa vedere il mondo attraverso un filtro che mostra come l’estetica abbia un’azione reale nel quotidiano.

Attraverso aneddoti, esempi e racconti personali, Uberta Zambeletti accompagna il lettore attraverso un percorso mirato; non è un caso che alcuni capitoli del libro si intitolino “Va tutto bene”, “Forza e coraggio”, “Yes yes yes”, “Happy New start” e “La vita è bella”. Stiamo parlando dello stesso concetto che è racchiuso nell’idea del brand Wait and See; non ci resta che giocare la nostra parte, aspettare e vedere cosa ci riserva il futuro con ottimismo e fiducia.

Perché leggere A stile libero

È vero, il vestito non fa il monaco; ma sentirsi self-confident nel proprio outfit può aiutare a combattere alcune battaglie. Quando ci si sveglia in una giornata “no” le alternative sono due: abbandonarsi e assecondare il mood oppure scegliere di contrastare le circostanze. Dopo aver letto “A stile libero” capirete perché una buona dose di colore può combattere le giornate uggiose.

Wait and See0

Ph. Credits: @Wait and See S.r.l.

Cosa vuol dire vestirsi bene? Uberta Zambeletti tiene a precisare che non si tratta di una questione elitaria. Poco ha a che fare con il brand che si indossa: se spesso è innegabile sinonimo di qualità, dall’altro lato è anche vero che nel vestire esclusivamente griffati si rischia di rimanere imbrigliati in un’identità statica che potrebbe non rappresentarci in ogni circostanza. La parola d’ordine è osare e assecondare le proprie intuizioni: sbizzarrirsi con gli abbinamenti e scoprire capi vintage può aiutarci ad esprimerci in libertà, in quel percorso difficile che è la costante ricerca del cercare di capire “chi siamo”. Così come non tutte le giornate sono uguali, essere sempre se stessi significa avere il coraggio di cambiare. La stessa gonna in un giorno può farci sentire delle principesse, in un altro Heidi.

Un famoso aforisma di Oscar Wilde cita come “Solo le persone superficiali non giudicano dalle apparenze”. Oltre a rispecchiare chi siamo, l’aspetto esteriore ha inevitabilmente un’impatto sulle proprie emozioni. In fondo niente di nuovo: siamo fatti di anima e corpo, due sfere in connessione tra loro.
Non è solo una questione di moda; dare valore all’estetica è un processo di cura della propria persona.

Uberta Zambeletti

Tra l’odio per il nero e l’amore incondizionato per la teatralizzazione dei rossetti, l’autrice si racconta e tra una cosa e l’altra ci rivela alcuni escamotage furbi per apparire sempre in ordine in poco tempo.

Siete alla ricerca di consigli su come indossare ogni capo di abbigliamento? Assomigliate di più a JLo o a Julia Roberts? In “Remember to play” ci sono alcuni consigli utili su come camminare sui tacchi con uno sguardo complessivo sulle calzature  femminili. Non solo: si parla di calze, biancheria intima, cappelli e sottane, e chi più ne ha più ne metta. Temi come l’arredo e la cura degli oggetti della casa si incontrano con la praticità di dover preparare la valigia perfetta in base alla meta del viaggio.

Il linguaggio è scorrevole e il libro riesce a mettere in evidenza come il tono leggero non sia sinonimo di superficialità. Raccontandoci un pezzo del proprio vissuto e le tecniche adottate nel quotidiano, l’autrice riesce a farci vedere il mondo dal suo punto di vista.
É proprio vero che ogni testa è un mondo e Uberta Zambeletti ci accompagna nel suo con la forza della semplicità. Piccoli racconti che a tratti assumono il lampo della rivelazione: la verità assoluta della leggerezza.

Consigli di lettura

Leggere questo libro fa bene perché:

  • Si impara come abbinare diverse linee di styling, dagli oversize alla categoria fitted.
  • È un inno alla libertà e un incentivo ad essere se stessi. Sperimentare, provare, osare.
  • Aiuta a combattere le giornate uggiose: niente che delle paillettes e il giusto outfit non possano risolvere.
  • Appunto, come si diceva non tutte le giornate sono uguali tra di loro. Basta aspettare e vedere, perché alla fine andrà tutto bene e il lieto fine è assicurato.

Vuoi scoprire di più su Wait and See? leggi l’articolo qui: Uberta Zambeletti e il suo Wait and See nel cuore di Milano

A stile libero Uberta Zambeletti

Wait and See
www.waitandsee.it

Shop
Via Santa Marta 14
20123 Milano
Tel. +39 02 72080195

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