di Silvia Celesti
L’appuntamento di questo mese al cinema è con Pilar Fogliati nell’ultimo film di Giovanni Veronesi, Romeo è Giulietta. Una divertente commedia degli equivoci scritta a più mani da Fogliati, Veronesi e Baldoni.
La trama, che riecheggia i travestimenti e gli enigmi shakespeariani, si sviluppa intorno al gioco d’identità, chi è Romeo?
Il grande regista di teatro Landi Porrini (Sergio Castellitto), polemico, esigente e caustico come pochi, sta cercando i suoi Romeo e Giulietta per la rappresentazione che dovrà concludere e consacrare la sua carriera in occasione del Festival di Spoleto. La giovane e brava Vittoria (Pilar Fogliati), attrice di teatro, decide di presentarsi al casting nonostante l’accusa di plagio che pende sul suo nome e che la metterà subito fuori dai giochi. Vittoria però non si arrende e se non funziona per Giulietta decide di provarci per Romeo. Complice la sua truccatrice Gloria (Geppi Cucciari), Vittoria cambierà le proprie sembianze e vestirà i panni di un giovane e un po’ goffo attore, Otto Novembre, che dà il meglio di sé quando sale sul palcoscenico. Di lì a poco il suo talento folgorerà Landi Porrini che lo scritturerà per la parte di Romeo dando inizio a una serie di equivoci e sorprese per Vittoria/Otto che, nei suoi nuovi panni, avrà modo di conoscere lati sconosciuti delle persone e del mondo che la circondano.
Breve excursus del percorso di Pilar Fogliati
Già interprete di serie televisive di successo, diventa virale qualche anno fa per un video in cui propone diverse macchiette dai quartieri romani con accenti e movenze annesse. Da lì prende il via la sua popolarità tra i giovanissimi, poi l’incontro con Veronesi con cui ha scritto il premiato e acclamato film Romantiche, di cui è stata regista e interprete, mostrando la sua propensione per la versatilità. E ancora, è la protagonista di una serie molto seguita su Netflix, Odio il Natale, continuando a raccogliere tanto meritato successo sia da parte del pubblico che della dotta critica. E dire che, come ha dichiarato più volte, la sua passione per la recitazione iniziò del tutto casualmente ad un corso amatoriale di teatro.
Maschere e identità
Equivoci, identità, maschere, autenticità, crisi identitarie, inquietudine di una generazione di trentenni sono alcuni dei temi messi in scena da Romeo è Giulietta; il mix è piacevole, in equilibrio intorno a una certa semplicità dei toni e poi da traino, oltre alla scrittura, un cast di abilissimi tra cui Castellitto, Buy e la già citata Fogliati.