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Vanni Cuoghi: “Apnea”. La Milanesiana arriva a Monza in collaborazione con M.Ar.Co. Monza Arte Contemporanea

5 Luglio 2020
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VANNI CUOGHI
APNEA
5 luglio > 20 luglio 2020
Da giovedì a domenica dalle ore 15 alle 18:30
ARGENTERIE REALI (Teatrino di Corte)
Villa Reale di Monza
Un progetto a cura di:
M.AR.CO. Monza ARTE CONTEMPORANEA in collaborazione con La Milanesiana ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi
Progetto di allestimento a cura di :
Luca Volpatti
Opening: DOMENICA 5 LUGLIO ORE 18.00
Intervengono: Elisabetta Sgarbi, Vanni Cuoghi, Chiara Gatti, Maurizio Caldirola
di Noemi Stucchi

Per la prima volta la manifestazione culturale La Milanesiana fa tappa a Monza, inserendo una meta nel vasto calendario di appuntamenti dell’edizione 2020 che coinvolge ben 12 città italiane.
Domenica 5 luglio viene inaugurata Apnea, la mostra personale dell’artista Vanni Cuoghi presso le Argenterie Reali della Villa Reale di Monza. Ospitandola presso i propri spazi, l’associazione M.Ar.Co. Monza Arte Contemporanea trova nella Milanesiana un partner di eccellenza, uniti dalla volontà di far fronte in questo momento delicato con un’immediato rilancio dell’offerta culturale sul territorio.
L’arte non si ferma.

Vanni Cuoghi, Monolocale 85 A ,(Typhoon 11), anno 2019, tecnica mista, cm 35×50.

In mostra sono presenti 24 opere su carta realizzate con la tecnica della psaligrafia che riprende quell’antica arte orientale del kirigami (“kiru”, tagliare e “kami”, carta) che consiste nel realizzare figure tridimensionali a partire da un unico foglio.
Ritagliati come delle figurine, i soggetti si dispongono su più livelli all’interno di piccole scatole rettangolari. Con un effetto di sfondamento prospettico, dal primo piano allo sfondo, scopriamo un universo abitato da personaggi di carta.
Uffici, bar, camere d’albergo diventano l’ambientazione di uno scenario narrativo quotidiano.
La storia può essere raccontata da un doppio punto di vista; alla voce narrante degli stessi “attori” del palcoscenico si affianca lo sguardo esterno dello spettatore che si avvicina per immergersi in mondi nuovi. Come racconta l’Architetto Luca Volpatti, è come se con un binocolo potessimo penetrare in diverse finestre, un po’ come succede in “La finestra sul cortile”di Alfred Hitchcock.

I protagonisti si muovono all’interno di uno spazio ristretto in un’unica stanza. Come ci viene detto da Vanni Cuoghi, «tutta la narrazione si svolge in una stanza soltanto. Ho vissuto sempre in case molto piccole e anche il mio studio è di soli 25 metri quadrati.»
La traccia dei luoghi della memoria si traduce in una dimensione percettiva unitaria dello spazio, in cui tutti gli elementi si dispongono secondo un ordine compositivo armonico.

In particolar modo le opere in mostra fanno parte della serie “Monolocali” iniziata dall’artista a partire dal 2015 e prendono forma da un particolare episodio biografico. Rinchiuso in una stanza a Hong Kong per l’arrivo del tifone, l’artista attende la fine della catastrofe vivendo una condizione di particolare isolamento e solitudine. Un’esperienza che confluisce nella realizzazione della mostra del 2019 nella stessa città, di cui Apnea vuole essere una reinvenzione.

Vanni Cuoghi, Monolocale 90 ,(Typhoon 16), anno 2019, tecnica mista, cm 35×50.

Infatti dopo il lockdown dei mesi scorsi il lavoro può essere interpretato alla luce di una seconda chiave di lettura facendo appello a un’esperienza collettiva e comune a molte persone. La dimensione abitativa dei monolocali riporta alla mente quei giorni trascorsi a stretto contatto con la propria casa, con l’architettura di un edificio intriso dei segni del proprio vissuto.

Trattenere il respiro. Apnea è la storia di un tempo sospeso, quello dell’attesa.

«Compresi, per la prima volta, che il tempo dell’attesa consiste nel…non aspettare la fine, ma nell’impiegare quel tempo in un altro modo (…) Quando ero ad Hong Kong, chiuso nella camera d’albergo, in attesa che si placasse il tifone, avevo questa idea che il tempo avesse una diversa unità di misura. Guardavo, fuori dalla finestra, lo scatenarsi della furia degli elementi con alberi divelti, pioggia battente e la collina verde davanti sembrava la pelle palpitante di un drago ansimante. (….)
Ma tutto finì nel giro di qualche giorno.
Adesso, qui, non c’è niente di così visivamente spettacolare.
Tutto è come sempre, ma non c’è noia nel constatarlo, semmai sorpresa nel sentire quanto sia buono questo caffè bevuto nella tazza grande e quanto sia morbido il mio gatto che mi tiene compagnia sulla sedia qui vicino mentre sto scrivendo».[Vanni Cuoghi]

Vanni Cuoghi, Monolocale 75 ,(Typhoon 1), anno 2019, tecnica mista, cm 35×50

Vanni Cuoghi: ha partecipato a numerose biennali in Italia e all’estero, tra cui la Biennale di San Pietroburgo (2008), la Biennale di Praga (2009), la 54a Biennale di Venezia, Corderie dell’Arsenale, Padiglione Italia (2011) la 56a Biennale di Venezia, Collateral Italia Docet (2015) e la Biennale Italia-Cina (2012) e ha, inoltre, partecipato a mostre pubbliche a Pechino, in occasione dei XXXIX Giochi Olimpici (2008), il Liu Haisu Museum di Shangai (2008), il Museo d’Arte Contemporanea di Perm’, in Russia (2010), Vestfossen Kunstlaboratorium Museum in Norvegia (2018). Le sue opere sono state esposte in diverse fiere italiane e internazionali come Frieze (Londra), MiArt (Milano), Artefiera (Bologna), Scope (New York) Off (Bruxelles) Daegu Artfair, (Corea) KIAF, Seoul (Corea), Bank (Hong Kong). Dall’ottobre del 2015 è titolare della cattedra di Pittura presso l’Accademia Aldo Galli di Como. Tra le mostre personali pubbliche si ricordano nel 2011 Novus Malleus Maleficarum, presso San Pietro in Atrio e Pinacoteca di Palazzo Volpi a Como, nel 2013 Aion presso i Musei Civici Cremaschi a Crema, nel 2016 Da Cielo a Terra al Museo Ebraico di Bologna, nel 2017 The Invisible Sun, presso il Museo Francesco Messina a Milano. A fine maggio del 2019 inaugura The eye of the Storm, mostra personale presso la Rossi-Martino Gallery a Hong Kong di cui Apnea è una reinterpretazione. 

M.Ar.Co. Monza Arte Contemporanea: È un’associazione culturale che opera da anni sul territorio con lo scopo espositivo e divulgativo dell’arte contemporanea a Monza. Contribuendo alla riqualificazione urbana delle Argenterie Reali della Villa Reale di Monza, nel settembre 2019 prende forma il progetto Going To…Contemporary Art per promuovere l’importanza dell’arte contemporanea come veicolo di sviluppo culturale. Il progetto si struttura attraverso mostre di artisti contemporanei internazionali, talk e tavoli di discussione, progetti didattici di Academic Orientation nelle scuole per abbattere le barriere culturali e contribuire alla formazione dei giovani studenti.
Rimando al link ufficiale: M.Ar.Co. Monza Arte Contemporanea

La Milanesiana: Ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, La Milanesiana nasce nel 2000 con l’intento di essere un laboratorio interdisciplinare tra diversi campi del sapere: a fare da protagonista sono la letteratura, il cinema,  la musica, l’ arte, la scienza, la filosofia, il Teatro, Diritto e Economia. In oltre vent’anni ha visto la partecipazione di ospiti d’eccellenza come Premi Nobel per la Letteratura, Nobel per la Scienza, Oscar del Cinema, musicisti che hanno ricevuto i maggiori riconoscimenti internazionali.
Rimando al sito: La Milanesiana ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi

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